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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

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EX TEMPORE

EX TEMPORE 14/11/2024               Prospettiva da Via Flaminia                                             Pianta volumetrie e prospetto              Prima ipotesi di piante per aree funzionali

CHOON CHOI

CHOON CHOI Approfondimento di Alessio Arturi e Lavinia Albrizio Choon Choi è un architetto, curatore e professore sudcoreano presso la Seoul National University (SNU), dove dirige il programma di laurea in Architettura e il Laboratorio per la Cultura Architettonica. Il suo lavoro si concentra principalmente sul riuso adattivo, unendo l'eredità storica delle strutture con un design contemporaneo per mettere in luce le narrazioni culturali incorporate nell'architettura quotidiana. Attraverso il suo studio, CCA (Choon Choi Architects), Choi ha realizzato progetti di rilievo come il Kkummaru presso il Parco dei Bambini di Seoul, il Centro di Innovazione Maeil e la Fattoria Sangha. Oltre alla pratica architettonica, Choi è noto per il suo impegno in progetti interdisciplinari e collaborazioni artistiche. Ha curato il Padiglione Coreano alla Biennale di Architettura di Venezia del 2018, in cui ha esplorato l'influenza della storia politica della Corea del Sud sull'architettur...

27. Il Mondo decostruito, Architettura e Modernità

Architettura e Modernità dal Bauhaus di Gropius alla rivoluzione informatica di Ito  Antonio Saggio - Roma, 2010   27. Il Mondo decostruito Nel novembre del 1988, a New York, è stata inaugurata la mostra "Deconstructivist Architecture", un evento fondamentale per l’architettura contemporanea, curata da Mark Wigley con Philip Johnson come grande ispiratore. La mostra ha avuto un impatto notevole sul dibattito architettonico degli anni successivi, tanto da orientare la produzione di opere di architettura verso una direzione radicalmente diversa. Johnson, già noto per aver introdotto l’architettura funzionalista negli Stati Uniti nel 1932 con una mostra al MoMA, ha voluto utilizzare questa nuova esposizione per lanciare una corrente che sfidava il postmodernismo ormai in declino. Il focus della mostra era su sette architetti principali, tra cui Peter Eisenman, Zaha Hadid, e Frank Gehry, quest’ultimo già noto per una monografica del 1986. Insieme a loro erano presenti altre f...