CHOON CHOI
Approfondimento di Alessio Arturi e Lavinia Albrizio
Choon Choi è un architetto, curatore e professore sudcoreano presso la Seoul National University (SNU), dove dirige il programma di laurea in Architettura e il Laboratorio per la Cultura Architettonica. Il suo lavoro si concentra principalmente sul riuso adattivo, unendo l'eredità storica delle strutture con un design contemporaneo per mettere in luce le narrazioni culturali incorporate nell'architettura quotidiana. Attraverso il suo studio, CCA (Choon Choi Architects), Choi ha realizzato progetti di rilievo come il Kkummaru presso il Parco dei Bambini di Seoul, il Centro di Innovazione Maeil e la Fattoria Sangha.
Oltre alla pratica architettonica, Choi è noto per il suo impegno in progetti interdisciplinari e collaborazioni artistiche. Ha curato il Padiglione Coreano alla Biennale di Architettura di Venezia del 2018, in cui ha esplorato l'influenza della storia politica della Corea del Sud sull'architettura urbana, ed è stato anche curatore della Biennale di Architettura e Urbanistica di Seoul nel 2021. La sua carriera accademica include incarichi alla Columbia GSAPP e alla Parsons School of Design prima di iniziare a insegnare alla SNU nel 2013.
Choi sostiene che gli architetti possano essere leader culturali in grado di promuovere il lavoro collaborativo tra diversi campi per immaginare nuove possibilità per l'ambiente costruito. È apprezzato per il suo approccio critico e riflessivo che coniuga storia, identità culturale e spazi urbani. La sua visione architettonica si concentra sul rapporto tra la comunità e lo spazio, proponendo una forma di architettura che mira a rafforzare il tessuto sociale e a preservare la memoria storica attraverso il design. I suoi progetti spesso includono elementi che incoraggiano la partecipazione pubblica e la rivitalizzazione di spazi esistenti, riflettendo un equilibrio tra innovazione e conservazione.
Alcuni dei suoi lavori recenti riguardano la trasformazione di edifici abbandonati in spazi comunitari, ponendo particolare attenzione al riuso sostenibile dei materiali e all'efficienza energetica. Il suo impegno nella promozione della cultura architettonica in Corea del Sud si manifesta anche attraverso la sua attività di curatore e accademico, dove stimola gli studenti e i professionisti a esplorare approcci integrati tra architettura, urbanistica e arte.
Choi è stato inoltre premiato per diversi progetti, come il Maeil Innovation Center e il Sangha Farm, che rappresentano esempi di come l'architettura possa contribuire a modelli di sviluppo economico e sociale sostenibile. Il suo lavoro continua a suscitare interesse a livello internazionale e a influenzare una nuova generazione di architetti interessati all'uso consapevole dello spazio e alla valorizzazione delle risorse locali.
Il progetto "La Cucina" di Choon Choi si trova a Seoul, nel quartiere di Hannam, e ospita un ristorante di lusso che fonde l’identità del ristorante con quella di Myeongborang, un famoso marchio di gioielli coreano. Situato in una posizione elevata con vista sul fiume Han e sulla Torre Namsan, l'edificio è progettato per integrarsi in modo armonioso nell'ambiente circostante. La facciata utilizza materiali riflettenti e traslucidi che creano un effetto di sfumatura, permettendo all’edificio di apparire come un “lente” per la vista sulla città di giorno e come una struttura luminosa durante la notte. Il design si distingue per l’uso di lamelle di alluminio estruso, progettate per modulare luce e ombra, mantenendo continuità tra le superfici attraverso effetti ottici. L’architettura di "La Cucina" utilizza una palette cromatica di argento e oro champagne, simboleggiando l’unione delle identità dei due marchi. Il layout degli interni è stato attentamente organizzato per evocare un ambiente intimo e sofisticato, alternando trasparenza e riservatezza. Questo progetto rappresenta un’armonia tra tradizione e modernità, dove l'architettura diventa sia una cornice per la vista panoramica sia un punto focale nella skyline notturna di Seoul.
L'Interlocking Puzzle Loft è un progetto residenziale che Choon Choi ha realizzato in collaborazione con Kyu Sung Woo Architects. Questa abitazione si caratterizza per una progettazione ingegnosa degli spazi interni, organizzati come elementi modulari che si incastrano tra loro, creando un effetto simile a un puzzle tridimensionale. Per massimizzare l'uso dello spazio, ogni sezione della casa è progettata per adattarsi con precisione agli spazi circostanti, integrando armadi e piattaforme da letto che si sovrappongono verticalmente. Questa disposizione consente di mantenere un flusso visivo continuo, enfatizzato da una palette di colori neutri e materiali come il legno di acero e le superfici in vetro trasparente. Le finestre e le luci integrate aggiungono luminosità, facendo apparire l'interno più arioso e accogliente, nonostante le dimensioni compatte degli spazi.Il progetto, che risale al 2004, è situato a Union Square e rappresenta un esempio della filosofia progettuale di Choon Choi, basata su una gestione funzionale e innovativa dello spazio abitativo, oltre che sulla combinazione di design contemporaneo e praticità.
Domanda all'architetto:
- In che modo la crescente urbanizzazione e densità delle città coreane influenza la sua visione e il suo approccio all’architettura contemporanea? (IT)
- How does the growing urbanization and density of Korean cities influence your vision and approach to contemporary architecture? (ENG)
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